Sport
Risultati e Prossime gare
Le Rubriche a cura di...
Galleria Immagini
Visite dal 23/11/2009
IL MEMORIAL PEPPE GRECO |
![]() |
![]() |
![]() |
Scritto da MICHELANGELO GRANATA | |||
Mercoledì 09 Dicembre 2009 13:34 | |||
TORNA IL MEMORIAL PEPPE GRECO
Nell'incanto di Scicli, ammantata di barocco, il "Peppe Greco" si accinge a compiere ventiidue anni da favola, una corsa su strada che da amatoriale è divenuta una classica tra le più prestigiose nel panorama italiano ed internazionale. Giovanni Voi e Gigi Nifosì hanno messo a punto questa podistica nel 1990 per ricordare Peppe Greco, un giovane medico modicano, assistente nel reparto di ostetricia all'Ospedale Busacca di Scicli, scomparso tragicamente in un incidente stradale, dal semplice amore per lo sport. Era l'amico di tutti Peppe e Scicli ha rappresentato lo scenario per conservare la memoria di un uomo eccezionale. Anno dopo anno, l’Albo d’oro della corsa è salito alle stelle in modo stupefacente: dai siciliani Giorgio Adamo di Modica - il primo uomo di Scicli - due volte vincitore, Geri Interrante di Menfi, Francesco Bennici di Mazzarino, al sommo Paul Tergat di Baringo nel 1994. Una crescita vertiginosa con il poker dell’etiope Haile Gebrselassie, il piccolo grande atleta di Arssi, osannato per quattro anni di fila dalla folla entusiasta assiepata lungo il corso Garibaldi. Il bis del keniano Tergat nel 1999, il “leone d'inverno”, poi il marocchino Brahim Lahlafi, un altro etiope Hailu Mekonnen, ancora un keniano, Charles Kamathi di Nyeri. Per finire, in una corsa tutta dipinta di nero, con due etiopi: il nuovo astro Kenenisa Bekele nel 2003, ai Mondiali di Parigi in agosto oro sui 10.000 ai danni di Gebre e Sileshi Sihine, argento ai Giochi Olimpici di Atene 2004. I quattro trionfi di Haile Gebrselassie dal 1995 al 1998 sono vivi nella mente di tutti e rispecchiano lo splendore del “Peppe Greco”. Il Negus della pista - per la rivista statunitense Track & Field News “Atleta dell'Anno” nel 1995 e 1998, primo nel famoso Ranking su entrambe le distanze 5000/10.000 nel 1995 e dal 1997 al 2000, solo sui 10.000 nel 1996 - in tre sfide stellari su queste strade inflisse a Paul Tergat un secco 3-0. La prima vittoria di Gebre nel 1995 due mesi dopo i Mondiali di Göteborg, la seconda nel 1996 a copiare Atlanta, assente il bronzo dei Giochi Olimpici, il marocchino Salah Hissou. Ultimo scontro con Tergat nel 1998 e fu una vera apoteosi per l'invincibile Haile, che si ripresentò a Scicli, come già nel 1995, da primatista mondiale sui 5000 con 12’39”36 e sui 10.000 con 26’22”75, record perduti nel 1997, ritornando ad essere l'ottavo uomo nella storia dell'atletica a detenerli contemporaneamente, dopo Nurmi, Mäki, Zátopek, Kuts, Clarke, Viren, Rono.
Caso strano è stato proprio il keniano Kamathi, il vincitore di Scicli 2002, che, con la conquista dell'oro sui 10.000 l’8 agosto 2001 ai Mondiali di Edmonton, spezzò la catena della felicità su questa distanza del “nemico” Gebrselassie, solo bronzo. Una striscia vincente per l'etiope lunga otto anni, impressa da quattro titoli mondiali, il primo il 22/8/1993 a Stoccarda e due olimpici. Nessuna corsa può vantare un ordine d'arrivo come quello che si può leggere dal 1994 in poi nella podistica ragusana, la classifica del 2002 con sei keniani e un etiope ai primi sette posti è trascendentale. Come prova analizziamo le liste mondiali di tutti i tempi sui 10.000 metri sino al 2002: il primo di Scicli Kamathi occupava la nona posizione in graduatoria con 26’51”49; il secondo John Cheruiyot Korir era dodicesimo con 26’52”87; il terzo Albert Chepkurui, ottavo di sempre con 26’50”67; il quinto, l’etiope Assefa Mezgebu, si collocava al sesto posto con 26’49”90. Una storia appassionante, una passerella dei più grandi campioni del mondo, una gara che tiene ogni volta con il fiato sospeso tutta Scicli, in memoria di Peppe Greco. Michelangelo Granata ALBO D'ORO
XII Edizione 30/09/2001 Merima Denboba (Etiopia) 16’32” km 5 (primato della corsa)
|
Edwin Soi vince il ventesimo Memorial "Peppe Greco" di Scicli |
|
Edwin Cheruiyot SOI ha vinto il XX Memorial “Peppe Greco”. E' stato lui, keniano e medaglia di bronzo sui 5000 alle Olimpiadi di Pechino 2008, a tagliare per primo, a braccia alzate, il traguardo di corso Garibaldi. Edwin Soi aveva già vinto lo scorso anno. Giallo al nono giro, quando a acusa di una ingenuità degli atleti, gli stessi hanno pensato di aver raggiunto il traguardo. I podisti hanno avuto un crack, salvo riprendere la gara. Edwin Cheruiyot Soi (Kericho, 3 marzo 1986) è un atleta keniota specializzato sui 3000 m, sui 5000 m e nella corsa campestre. L'italiano Daniele Meuccio terzo con grande merito. Micah Kogo, dato per vincitore dai pronostici, è arrivato secondo al fotofinish. |