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Soi centra la sua terza vittoria consecutiva alla Boclassic PDF Stampa E-mail
Scritto da Tommaso Ticali   
Giovedì 31 Dicembre 2009 18:03

 

 Si è corso oggi pomeriggio nelle strade bagnate del centro storico della  città di Bolzano la Boclassic,gara podistica Internazionale che ormai da 35 anni chiude la stagione agonistica delle corse su strade italiane .Dopo le gare amatoriali e giovanili si sono schierati alla partenza le concorrenti della gara femminile corsa sulla distanza di 5 km.Dopo il primo giro, l’Etiope Gedo Sule Utura guida un gruppetto  composto da 8 atlete tra cui la francese Daunay Cristelle( terza quest’anno alla maratona di Ney york),Anita Kalovic beniamina del pubblico di Bolzano e l’italiana Federica Dal Ri’.A metà gara l’etiope Utura incrementa il ritmo e stacca d 4’’ secondi la slovena Sonja Roman e la   Francese Daunay, mentre la Helling(vincitrice ai recenti  campionati Europei di Cross) è più staccata.Utura vince la gara femminile della BOclassic in 16'12, Ottima seconda la slovena Sonja Roman, staccata di soli 3 secondi e  La Daunay chiude terza davanti a Duarte, Kalovics e Federica Dal Rì.La gara maschile corsa sulla distanza di 10km,vede alla partenza il vincitore dell’edizione scorsa e bronzo olimpico Edwin Soi

 

 

 

Dopo il primo giro Kipruto uno dei favoriti fa l'andatura, ma i migliori sono tutti lì,è presente nel gruppo di testa anche l’italiano Andrea Lalli.  Al secondo passaggio in piazza Walther, Kipruto aumenta il ritmo e al comando restano in cinque.  Dietro a Kipruto ci sono Merga, Soi, Atalay e  Lalli. Il recordman della BOclassic Lebid è solo ottavo.Al terzo giro guida un terzetto composto da Kipruto, Soi e Merga. Seguono Farah, Atalay e Lalli. Il vincitore sarà sicuramente uno di questi sei atleti. Al 6 km il campione in carica Soi si porta al comando, seguito immediatamente da Merga e Farah, Kipruto accusa un ritardo di 5 metri dal trio di testa .Soi incrementa il ritmo ed ha  un vantaggio di 50 metri su Merga e Farah e vede sempre più vicino il tris consecutivo alla BOclassic. L'azzurro Lalli sta andando alla grande ed è quinto. A un giro dal termine Farah e Merga hanno recuperato una ventina di metri a Soi. Il loro ritardo ora è di 3 secondi ma ormai l’arrivo è vicino e il bronzo olimpico Soi centra la sua terza vittoria consecutiva alla Boclassic. Ha trionfato in 28'44. Merga finisce secondo davanti a Farah. Kipruto chiude ai piedi del podio, mentre Lalli termina la sua prova in quinta  posizione, proprio come Baldini 12 mesi fa.Alla 35esima BOclassic, dunque, vincono Soi e la Utura. Keniano, il primo, etiope la seconda.  Bolzano si conferma terra di conquista africana (15 sono le vittorie complessive in campo maschile degli atleti africani, 14 in quello femminile).

CLASSIFICA 10 KM MASCHILE ELITE

1. Edwin Soi (Kenia) 28:44; 2. Imane Jida Merga (Etiopia) 28:45; 3. Mohamed Farah (Gran Bretagna) 28:48; 4. Silas Kipruto (Kenia) 29:25; 5. Andrea Lalli (Italia) 29:33.

CLASSIFICA 5 KM FEMMINILE ELITE

1. Gedo Sule Utura (Etiopia) 16’11; 2. Sonja Roman (Slovenia) 16’13; 3. Christelle Daunay (Francia) 16’17; 4. Sophie Duarte (Francia) 16’22; Aniko Kalovics (Ungheria) 16’24

I COMMENTI DEI PROTAGONISTI:

Edwin Soi (Kenia) primo

Questa è una vittoria speciale, che mi gratifica più delle altre due. Come mai? E’ stata più sofferta. Oggi in gara c’erano atleti fortissimi e non è stato facile ottenere questo successo. La mia tattica è stata quella di lasciare lo sprint intermedio agli avversari, per poi fare il colpaccio e direi che la strategia ha funzionato perfettamente.

Jida Imane Merga (Etiopia) secondo

Questo secondo posto mi lascia un po’ di amaro in bocca. Ero venuto per vincere, ma non ci sono riuscito. Ci riproverò il prossimo anno.

Mohamed Farah (Gran Bretagna) terzo

Quella di oggi è stata la mia prima gara di San Silvestro. L’atmosfera che hanno creato gli spettatori è stata fantastica. Ho disputato una buona prova e nel finale ho cercato di tornare sotto ai primi due, ma non ce l’ho fatta. L’Italia, comunque, mi porta fortuna. Oltre al terzo posto di oggi, infatti, ho già ottenuto un titolo Mondiale Juniores a Grosseto nel 2004, un titolo europeo di cross nel 2006 a San Giorgio e mi sono laureato campione europeo indoor quest’anno a Torino.

Andrea Lalli (Italia) quinto

Il fatto di correre con campioni dal calibro di Soi è sempre uno stimolo per far bene. Gli africani sono di un altro livello, però ho dato il massimo per non perdere troppo contatto da loro. Se oggi sono andato forte è anche merito di questo straordinario pubblico, che mi ha incitato dall’inizio alla fine. Se sono pronto a raccogliere il testimone di Baldini? Per me è un onore essere paragonato a un atleta come Stefano.

Sergey Lebid (Ucraina) nono

Non so cosa sia successo oggi. E’ andato tutto storto.

Markus Ploner (Italia, Fortezza) undicesimo

Sono soddisfatto della mia prova, anche perché l’approccio non è stato dei migliori. Non ero al meglio a causa di un forte raffreddore ed ero indeciso se partecipare o meno, ma alla fine ho fatto bene ad esserci. Se avevo il sorpasso a Lebid nel mirino? Lo vedevo, ma non sono riuscito a recuperargli quei 20 metri di distacco e l’aggancio è fallito. 

Gedo Sule Utura (Etiopia) prima

Non mi aspettavo la vittoria perché non sono abituata a correre con queste temperature rigide. Sono molto contenta, anche se non è stato facile. Prossimi obiettivi? Ora mi concentro sul Mondiale di cross

Sonja Roman (Slovenia) seconda

Sono molto felice. Lo scorso anno chiusi quarta; questa volta, invece, ho ottenuto un secondo posto, nonostante fossi appena tornata da un impegnativo stage di 3 settimane in Portogallo. Adesso mi trasferisco un mese in Sudafrica, da dove preparerò i Mondiali indoor.

Christelle Daunay (Francia) terza

Dopo la maratona di New York, ho deciso di staccare la spina per un po’. Ho ripreso ad allenarmi solo un mese fa e sono molto soddisfatta di questo terzo posto. La gara è stata molto bella, poi è sempre affascinante correre lungo il percorso accompagnata dal tifo della gente.

Agnes Tschurtschenthaler (Italia) nona

Due settimane non riuscivo nemmeno a correre a causa del dolore al tendine. L’infortunio non mi dava tregua da inizio settembre e per questo sono molto contenta del risultato ottenuto oggi. La Uture? E’ davvero impressionante, un vero talento.

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento Sabato 16 Gennaio 2010 08:03