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Martedì 12 Gennaio 2010 12:43

CONI-NADO

Codice Mondiale Antidoping

LA LISTA DELLE SOSTANZE E

METODI PROIBITI 2009

STANDARD

INTERNAZIONALE

Il testo ufficiale della Lista è depositato presso la WADA; è pubblicato in Inglese e Francese.

In caso di disparità tra la versione Inglese e quella Francese, farà fede la versione

Inglese.

Questa Lista entra in vigore il 1° Gennaio 2009

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LISTA DELLE SOSTANZE E METODI PROIBITI – ANNO 2009

CODICE MONDIALE ANTIDOPING

In vigore dal 1° Gennaio 2009

L’uso di qualsiasi farmaco deve essere limitato a motivate indicazioni mediche

Tutte le sostanze proibite (ai sensi dell’Articolo 4.2.2 del Codice del 2009) devono essere considerate

“Sostanze Specificate” * ad eccezione delle Sostanze incluse nelle classi S1, S2, S4.4

e S6.a, e dei Metodi Proibiti M1, M2 e M3.

* N.d.T.: si intendono “Sostanze Specificate”, (in accordo con la sezione FAQ Code 2009 del sito

www.wada-ama.org) determinate sostanze sensibili ad una non intenzionale inosservanza

delle regole antidoping, a causa di una generalizzata presenza in specialità medicinali ovvero di

un meno probabile abuso come agente doping, per ridotta possibilità di incrementare la performance

sportiva.

SOSTANZE E METODI SEMPRE PROIBITI

(IN e FUORI COMPETIZIONE)

SOSTANZE PROIBITE

S1. AGENTI ANABOLIZZANTI

Gli agenti anabolizzanti sono proibiti.

1. Steroidi anabolizzanti androgeni (SAA)

a) Gli SAA esogeni*, includono:

1-androstendiolo (55-androst-1-ene-36,176-diolo ); 1-androstendione (55-androst-1-

ene-3,17-dione); bolandiolo (19-norandrostenediolo); bolasterone; boldenone; boldione

(androsta-1,4-diene-3,17-dione); calusterone; clostebol; danazolo (175-etinil-176-

idrossiandrost-4-eno[2,3-d]isoxazolo); deidroclormetiltestosterone (4-cloro-176-idrossi-

175-metilandrosta-1,4-dien-3-one); desossimetiltestosterone (175-metil-55-androst-2-

en-176-olo); drostanolone; etilestrenolo (19-nor-175-pregn-4-en-17-olo); fluossimesterone;

formebolone; furazabolo (176-idrossi-175-metil-55-androstano[2,3-c]-furazan);

gestrinone; 4-idrossitestosterone (4,176-diidrossiandrost-4-en-3-one); mestanolone;

mesterolone; metenolone; metandienone (176-idrossi-175-metilandrosta-1,4-dien-3-

one); metandriolo; metasterone (25, 175-dimetil-55-androstane-3-one-176-ol); metildienolone

(176-idrossi-175-metilestra-4,9-dien-3-one); metil-1-testosterone (176-

idrossi-175-metil-55-androst-1-en-3-one); metilnortestosterone (176-idrossi-175-

metilestr-4-en-3-one); metiltrienolone (176-idrossi-175-metilestra-4,9,11-trien-3-one);

metiltestosterone; mibolerone; nandrolone; 19-norandrostenedione (estr-4-ene-

3,17-dione); norboletone; norclostebol; noretandrolone; ossabolone; ossandrolone;

ossimesterone; ossimetolone; prostanozolo (176-idrossi-55-androstano([3,2-

c]pirazolo); quinbolone; stanozololo; stenbolone; 1-testosterone (176-idrossi-55-

androst-1-en-3-one); tetraidrogestrinone (18a-omo-pregna-4,9,11-trien-176-ol-3-one);

trenbolone

ed altre sostanze con simile struttura chimica o simile/i effetto/i biologico/i.

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b) Gli SAA endogeni**, quando somministrati per via esogena:

androstenediolo (androst-5-ene-36,176-diolo); androstenedione (androst-4-ene-3,17-

dione); diidrotestosterone (176-idrossi-55-androstan-3-one) ; prasterone (deidroepiandrosterone,

DHEA); testosterone

ed i seguenti metaboliti ed isomeri:

5:-androstan-3:,17:-diolo; 5:-androstan-3:,17>-diolo; 5:-androstan-3>,17:-

diolo; 5:-androstan-3>,17>-diolo; androst-4-ene-3:,17:-diolo; androst-4-ene-

3:,17>-diolo; androst-4-ene-3>,17:-diolo; androst-5-ene-3:,17:-diolo; androst-5-

ene-3:,17>-diolo; androst-5-ene-3>,17:-diolo; 4-androstenediolo (androst-4-ene-

36,176-diolo); 5-androstenedione (androst-5-ene-3,17-dione);; epi-diidrotestosterone

epitestosterone; 3:-idrossi-5:-androstan-17-one; 3>-idrossi-5:-androstan-17-one;

19-norandrosterone; 19-noretiocolanolone.

Commento alla classe S1.1b:

Nel caso in cui uno steroide androgeno anabolizzante possa essere prodotto a livello endogeno,

un campione biologico sarà considerato positivo, contenente cioè questo steroide, qualora

la concentrazione di questi o dei suoi metaboliti o marker (e/o qualsiasi altro rapporto di concentrazione

pertinente, riscontrato nel campione dell’atleta) differisca in misura così elevata

dal range dei valori normalmente riscontrati nell’uomo, da non poter essere considerata

compatibile con una normale produzione endogena. Un campione biologico non deve essere

considerato come contenente una sostanza proibita ogni qualvolta l’atleta fornisca prova che

la concentrazione della sostanza proibita o dei suoi metaboliti o marker e/o qualsiasi altro

rapporto di concentrazione rilevato nel campione stesso sia attribuibile ad una condizione fisiologica

o patologica.

In ogni caso, e per qualsiasi concentrazione, il campione biologico dell’atleta sarà considerato contenente

una sostanza proibita quando il laboratorio fornisce un riscontro analitico di positività e,

sulla base di una metodica analitica affidabile (es. IRMS), può dimostrare che la sostanza proibita è

di origine esogena. In questo caso, non sono necessarie ulteriori indagini.

Quando un valore rientra nel range dei livelli normalmente riscontrati nell'uomo e una metodica analitica

affidabile (es. IRMS) non ha accertato l’origine esogena della sostanza, ma sussistono indicazioni,

come ad esempio un confronto con i profili steroidei endogeni di riferimento, di un possibile

uso di una sostanza proibita, oppure quando un laboratorio ha riportato un rapporto T/E maggiore

di quattro (4) ad uno (1) e una metodica analitica affidabile come l’IRMS non ha determinato

l’origine esogena della sostanza, l’Organizzazione Antidoping competente dovrà condurre ulteriori

indagini che prevedano il riesame di ogni test precedente o l’esecuzione di altri tests.

Quando è richiesta una ulteriore indagine, il risultato dovrà essere considerato dal laboratorio come

atipico e non come riscontro di positività. Se il laboratorio accerta, usando un metodo analitico affidabile

supplementare (come l'IRMS), che la Sostanza Proibita è di origine esogena, non sono necessarie

altre indagini e il campione sarà considerato positivo, vale a dire contenente la sostanza proibita.

Se non è stato utilizzato un ulteriore ed affidabile metodo analitico (es. IRMS) e non sono disponibili

almeno gli ultimi tre risultati di precedenti test, l’Organizzazione Antidoping competente

accerterà il profilo longitudinale dell’atleta per mezzo di un minimo di tre test da effettuarsi, senza

preavviso, in un arco temporale di tre mesi. Il risultato che ha determinato lo studio longitudinale

dovrà essere riportato come atipico. Se il profilo longitudinale dell’atleta, ottenuto nei successivi

controlli, non risultasse compreso nei limiti fisiologici normali, il risultato dovrà essere considerato

come riscontro analitico di positività.

In casi estremamente rari, possono essere riscontrabili nelle urine concentrazioni molto basse, a livello

di nanogrammmi per millilitro (ng/ml), di boldenone di origine endogena. Quando un laboratorio

riscontra una tale bassa concentrazione di boldenone e l’applicazione di una metodica analitica

affidabile (es. IRMS) non abbia accertato la natura esogena della sostanza, possono essere eseguite

ulteriori indagini con test aggiuntivi.

Nel caso del 19-Norandrosterone, il dato analitico di positività riscontrato da un laboratorio è considerato

una prova scientificamente valida della natura esogena della sostanza proibita. In questo caso,

non sono necessarie ulteriori indagini.

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In caso di mancata collaborazione dell’atleta allo svolgimento delle indagini, il campione biologico

dell’atleta sarà considerato come contenente una sostanza proibita.

2. Altri agenti anabolizzanti, inclusi ma non limitati ad essi:

Clenbuterolo, modulatori dei recettori androgenici selettivi (SARM), tibolone, zeranolo,

zilpaterolo.

Relativamente a questo paragrafo:

*“esogeno” si riferisce a una sostanza che non può essere prodotta naturalmente

dall’organismo

** “endogeno” si riferisce a una sostanza che può essere prodotta naturalmente

dall’organismo

S2. ORMONI E SOSTANZE CORRELATE

Sono proibite le seguenti sostanze ed i loro fattori di rilascio:

1. Agenti Stimolanti l’Eritropoiesi (ad es. Eritropoietina (EPO), darbopoietina

(dEPO), hematide);

2. Ormone della crescita (hGH), Fattori di crescita insulino-simile (es. IGF-1),

Mechano Growth Factors (MGFs);

3. Gonadotropina corionica (hCG) e Ormone Luteinizzante (LH) proibiti negli uomini;

4. Insuline;

5. Corticotropine

ed altre sostanze con struttura chimica simile o effetto/i biologico/i simile/i.

[Commento alla classe S2:

A meno che l’Atleta non possa dimostrare che la concentrazione sia dovuta ad una condizione

fisiologica o patologica, un campione sarà considerato contenente una sostanza proibita (come

quelle sopra elencate) quando la concentrazione della sostanza proibita o di suoi metaboliti

e/o la presenza di pertinenti rapporti di concentrazione o di markers nel campione

dell’atleta risponda ai criteri di positività stabiliti dalla Wada oppure superi il range dei valori

normalmente riscontrati nell’uomo, da essere difficilmente compatibile con una normale produzione

endogena.

Se un laboratorio, avendo utilizzato una metodica analitica affidabile, riscontra che la sostanza

proibita è di natura esogena, il campione sarà considerato contenere una sostanza proibita

e sarà riportato come un riscontro analitico di positività.

S3. BETA-2 AGONISTI

Tutti i beta-2 agonisti inclusi i loro isomeri D ed L sono proibiti.

Fanno eccezione il formoterolo, il salbutamolo, il salmeterolo e la terbutalina, quando somministrati

per via inalatoria, che però richiedono un’esenzione a fini terapeutici (TUE) in applicazione

della sezione di riferimento dello Standard Internazionale per le Esenzioni a Fini Terapeutici.

Nonostante la concessione di una esenzione a fini terapeutici, la presenza di salbutamolo nelle

urine in concentrazione superiore a 1000 ng/ml sarà considerata riscontro analitico di positività

a meno che l’Atleta non dimostri, mediante uno studio farmacocinetico controllato che

l’anormale risultato sia la conseguenza dell’utilizzo di una dose terapeutica di salbutamolo per

via inalatoria.

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S4. ANTAGONISTI E MODULATORI DEGLI ORMONI

Sono proibite le seguenti classi:

1. Inibitori dell’aromatasi, compresi, ma non limitati a: anastrozolo, letrozolo, aminoglutetimide,

exemestano, formestano, testolattone.

2. Modulatori selettivi dei recettori estrogenici (SERM), compresi, ma non limitati a:

raloxifene, tamoxifene, toremifene.

3. Altre sostanze anti-estrogeniche comprese, ma non limitate a: clomifene, ciclofenil,

fulvestrant.

4. Agenti che modificano la funzione/le funzioni della miostatina, inclusi, ma non limitati

a: gli inibitori della miostatina.

S5. DIURETICI ED ALTRI AGENTI MASCHERANTI

Gli agenti mascheranti sono proibiti. Essi includono:

diuretici, probenecid, espansori del plasma (ad es. somministrazioni endovenose di albumina,

destrano, amido-idrossietilico e mannitolo)

ed altre sostanze con effetto/i biologico/i simile/i.

I diuretici includono:

acetazolamide, amiloride, bumetanide, canrenone, clortalidone, acido etacrinico,

furosemide, indapamide, metolazone, spironolattone, tiazidi (ad es. bendroflumetiazide,

clorotiazide, idroclorotiazide), triamterene,

ed altre sostanze con una struttura chimica simile o simile/i effetto/i biologico/i (ad eccezione

del drosperinone e della somministrazione topica di dorzolamide e brinzolamide, che non sono

proibiti).

[Commento alla classe S5:

* Un’esenzione a fini terapeutici non è valida se l’urina dell’atleta contiene un diuretico in associazione

a livelli di soglia o di sotto-soglia di una sostanza(e) esogena/e proibita(e).

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METODI PROIBITI

M1. POTENZIAMENTO DEL TRASPORTO DI OSSIGENO

Sono proibiti i seguenti metodi:

1. Il doping ematico, compreso l’uso di sangue autologo, omologo o eterologo o prodotti contenenti

globuli rossi di qualsiasi origine.

2. Potenziamento artificiale dell’assorbimento, del trasporto o del rilascio di ossigeno,

compresi, ma non limitati alle sostanze chimiche perfluoridiche, all’efaproxiral

(RSR13) e a prodotti di emoglobina modificata (ad es. sostituti del sangue basati

sull’emoglobina, prodotti di emoglobina microincapsulata).

M2. MANIPOLAZIONE CHIMICA E FISICA

1. Manipolazione, o tentata manipolazione, per alterare l’integrità e la conformità dei campioni

raccolti nei controlli antidoping. Questi includono, ma non si limitano a cateterizzazione,

sostituzione e/o alterazione di urina.

2. Le infusioni endovenose sono proibite, tranne che nell’ambito della gestione di

trattamenti chirurgici, di emergenze mediche o di specifiche indagini cliniche.

M3. DOPING GENETICO

E’ proibito il trasferimento di cellule o elementi genetici o l’utilizzo di cellule, elementi genetici

o agenti farmacologici capaci di modulare l’espressione di geni endogeni, aventi la capacità di

migliorare la performance atletica.

Sono proibiti gli agonisti del recettore K attivato dal Proliferatore del Perossisoma (PPARK)

(ad es. GW 1516) e gli agonisti dell’asse PPARK-AMP-protein chinasi attivato (AMPK) (ad es.

AICAR).

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SOSTANZE E METODI

PROIBITI IN COMPETIZIONE

In competizione, in aggiunta alle classi sopra indicate (da S1 a S5 e da

M1 a M3) sono proibite le seguenti classi:

SOSTANZE PROIBITE

S6. STIMOLANTI

Sono proibiti tutti gli stimolanti (inclusi, ove pertinenti, i loro isomeri ottici (D ed L), ad eccezione

dei derivati dell’imidazolo ad uso topico e quegli stimolanti inclusi nel Programma di

Monitoraggio 2009*.

Gli stimolanti comprendono:

a: Stimolanti “Non Specificati”:

adrafinil, amfepramone, amifenazolo, amfetamina, amfetaminile, benzfetamina,

benzilpiperazina, bromantan, clobenzorex, cocaina, cropropamide, crotetamide,

dimetilamfetamina, etilamfetamina, famprofazone, fencamina, fenetillina, fenfluramina,

fenproporex, furfenorex, mefenorex mefentermina, mesocarbo, metamfetamina

(D-), metilenediossiamfetamina, metilenediossimetamfetamina,

p-metilamfetamina, modafinil, norfenfluramina, fendimetrazina, fenmetrazina,

fentermina, 4-fenilpiracetam (carfedone), prolintano.

Uno stimolante non espressamente inserito in Lista in questa sezione è una “Sostanza

Specificata”.

b: “Stimolanti Specificati” (esempi):

adrenalina**; catina***; efedrina****, etamivan, etilefrina, fenbutrazato, fencamfamina,

eptaminolo, isometeptene, levmetanfetamina, meclofenossate, metilefedrina****,

metilfenidato, nichetamide, norfenefrina, octopamina, ossilofrina,

paraidrossiamfetamina, pemolina, pentetrazolo, fenprometamina, propilesedrina,

selegilina, sibutramina, stricnina, tuaminoeptano

ed altre sostanze con una struttura chimica simile o con simile/i effetto/i biologico/i.

* Le seguenti sostanze incluse nel Programma di Monitoraggio 2009 (bupropione, caffeina,

fenilefrina, fenilpropanolamina, pipradolo, pseudoefedrina, sinefrina) non sono considerate

Sostanze Proibite.

** L’adrenalina associata ad agenti anestetici locali o somministrata per via locale (es. nasale,

oftalmologica) non è proibita.

*** La catina è proibita quando la sua concentrazione nelle urine è superiore a 5 microgrammi

per millilitro.

**** L’efedrina e la metilefedrina sono proibite quando la loro concentrazione nelle urine è

superiore a 10 microgrammi per millilitro.

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S7. NARCOTICI

Sono proibiti i seguenti narcotici:

buprenorfina, destromoramide, diamorfina (eroina), fentanil e suoi derivati, idromorfone,

metadone, morfina, ossicodone, ossimorfone, pentazocina, petidina.

S8. CANNABINOIDI

Sono proibiti i cannabinoidi (es. hashish, marijuana).

S9. GLUCOCORTICOSTEROIDI

Sono proibiti tutti i glucocorticosteroidi quando somministrati per via orale, endovenosa, intramuscolare

o rettale.

In applicazione dello Standard Internazionale per le Esenzioni a Fini Terapeutici, una dichiarazione

di uso deve essere presentata dall’Atleta per i glucocorticosteroidi somministrati per

via intraarticolare, periarticolare, peritendinea, epidurale, intradermica e via inalatoria, ad eccezione

di quanto sotto elencato.

Le preparazioni topiche quando utilizzate per via auricolare, buccale, dermatologica, (incluse

iontoforesi/fonoforesi), gengivale, nasale, oftalmica, e per i disturbi perianali, non sono proibite

e non richiedono Esenzione a Fini Terapeutici, né una dichiarazione di uso.

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SOSTANZE PROIBITE IN PARTICOLARI SPORT

P1. ALCOOL

L’alcool (etanolo) è proibito solo in competizione, nei seguenti sport.

L’individuazione verrà effettuata mediante analisi del respiro e/o del sangue. La soglia di violazione

delle norme antidoping (valori ematologici) è stabilita in 0.10 g/L.

O Aeronautica (FAI) O Pentatlon moderno (UIPM)

O Tiro con l’arco (FITA, IPC) per le discipline che includono le prove di tiro

O Automobilismo (FIA) O Motociclismo (FIM)

O Bocce (bocce IPC) O Bowling a nove e dieci birilli (FIQ)

O Karate (WKF) O Motonautica (UIM)

P2. BETABLOCCANTI

Salvo diversamente specificato, i betabloccanti sono proibiti solo in competizione, nelle seguenti

discipline sportive.

O Aeronautica (FAI) O Pentathlon moderno (UIPM)

O Tiro con l’arco (FITA, IPC) (proibiti anche per le discipline con le prove di tiro

fuori competizione) O Bowling (FIQ)

O Automobilismo (FIA) O Motonautica (UIM)

O Biliardo (WCBS) O Vela (ISAF) per le sole competizioni

O Bob (FIBT) al timone

O Bocce (CMSB, bocce IPC) O Tiro (ISSF, IPC) (proibito anche fuori

O Bridge (FMB) competizione)

O Curling (WCF) O Sci/Snowboard (FIS) nel salto con gli

O Ginnastica (FIG) sci, nelle esibizioni aeree/halfpipe dello

O Golf (IGF) sci acrobatico e nell’halfpipe/big air

O Motociclismo (FIM) dello snowboard

O Lotta (FILA)

* N.d.T. Gli acronimi presenti nelle sezioni P1 e P2 sono riportati in lingua originale

I betabloccanti includono, ma non si limitano a:

Acebutololo, alprenololo, atenololo, betassololo, bisoprololo, bunololo, carteololo,

carvedilolo, celiprololo, esmololo, labetalolo, levobunololo, metilpranololo, metoprololo,

nadololo, oxprenololo, pindololo, propranololo, sotalolo, timololo.

Ultimo aggiornamento Martedì 12 Gennaio 2010 12:48