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IL RUMORE DELLE EMOZIONI PDF Stampa E-mail
Scritto da Greco Pupetta   
Venerdì 22 Febbraio 2013 20:49

SCRITTO DA PUPETTA GRECO

IL RUMORE DELLE EMOZIONI

Sono il custode geloso dei sentimenti, il punto nevralgico dell’impulso vitale.Sono il rumore delle emozioni e la sentinella di ogni atto d’amore.Sono il Cuore, un pugno di energia pura.Faccio la differenza tra una fuga ed una corsa: nell’una faccio sentire l’odore della paura, nell’altra il profumo della libertà.La corsa è una mia creatura prediletta, alla quale mi dono totalmente. Calibro il ritmo giusto ad ogni passo, in modo che la fatica si senta con gioia. Esplodo d’entusiasmo ad ogni traguardo affinché ognuno nello sfinimento possa sentirsi vivo più che mai.Anche nel momento di massimo sforzo ogni mio battito è un incitamento a non lasciarsi andare, a continuare a credere in se stessi, a sperare di arrivare bene seppur stanchi. Sempre felici di oltrepassare quella linea del traguardo, oltre il quale si azzera ogni fatica e la voglia di ricominciare riparte.Trovare gente festante lungo il percorso e all’arrivo mi riempie di gioia, come un dono inaspettato per un bambino. L’incitamento di un compagno in certi momenti è una carica inestimabile per me.

 

 

Se tra la folla ci saranno anche le braccia di chi ama, pronte a sostenere un corpo stanco, ma felice di concludere la salutare fatica, allora accelero i miei battiti perché possa sentire forte, anche l’altro quanto vali conoscere il segreto degli aquiloni e condividerlo.Durante la corsa, come la fenice, rinnovo ogni forma di emozione, e come un maestro d’orchestra dirigo la musica del corpo come fosse sempre la prima volta.Sono il motore pulsante delle maratone, le adoro tutte, mi nutro di ogni goccia di sudore che esse sprigionano come fossero pegni d’amore.Tra le tante maratone mi sento particolarmente rappresentato da quella di Terni: la maratona di San Valentino, perché è la maratona dell’Amore, la mia massima espressione, il mio elemento vitale.Questa maratona è una giovane creatura di appena tre edizioni, ma già così famosa da richiamare podisti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero. Come per sottolineare l’universalità dell’Amore che non conosce confini.Quale intuizione migliore che organizzare una maratona del Cuore, nel Cuore del paese: la straordinaria terra umbra. Una perfetta strategica logistica dove si incontrano amici proveniente da ogni parte amanti della corsa all’aria aperta.Il mondo del podismo è un isola felice dello sport, si prova un sincero piacere a ritrovarsi e a condividere l’amore per questa passione. Non esiste in questa disciplina competizione se non con se stessi, l’altro non è un avversario da abbattere, ma un amico, un compagno con cui correre insieme. Come mi piacerebbe che si propagasse anche in altri campi lo stesso sentimento, l’uguale entusiasmo!Domenica scorsa, per il terzo anno consecutivo, dopo essere partiti da Ferentillo centinaia di atleti, si sono apprestati a percorrere un panorama molto suggestivo, trovando nelle cascate delle Marmore la sua massima espressione. Nella festante piazza di Terni un grande cuore formato da centinaia di palloncini rossi ha fatto da cornice all’arrivo dei podisti che hanno concluso la gara. Molti di essi sono arrivati al traguardo in coppia, sotto l’arco dei palloncini, con un grande abbraccio e un bacio hanno suggellare un amore condiviso anche nello sport.Complimenti alla maratona di San Valentino e a chi l’ha organizzata, un evento che ancora una volta ha mostrato un perfetto connubio tra lo sport e il sentimento. Auguri a tutti quei Cuori come me e che come me hanno dato colore ad un giorno di festa, in un tempo dove è sempre più difficile esultare di gioia.

Un Cuore

Ultimo aggiornamento Venerdì 22 Febbraio 2013 20:57