Il kenia domina le gare di maratona Stampa
Scritto da Tommaso Ticali   
Martedì 06 Settembre 2011 14:36

 La kiplagat con una forte progressione finale si aggiudica il titolo mondiale

La maratona femminile apre ufficialmente i campionati mondiali di atletica leggera a Daegu alle 9,00 in punto locale che significa alle 2 di notte in Italia, parte la gara e tutte le atlete sono preoccupate dalle condizioni climatiche non ottimali per correre la maratona,c’erano alla partenza 24 gradi ma con l’81% di umidita’,quindi meno disagio del previsto ma sempre condizioni non ottimali per correre la maratona per via dell’alta umidita’.La gara è stata impostata sin dalle prime battute ad un ritmo da corsa amatoriale,perché tutte le atlete temevano l’umidita ,primi 5km in 18’34” che significa 3’ 43” a km ,l’andatura aumenta gradualmente  passaggio in 36”26 ai 10km e 1ora 16’46” alla mezza maratona,le keniane controllano la gara ma il gruppo è ancora consistente,si fanno notare le europee con la portoghese Barros,la spagnola Alessandra Aguilar e la svedese di colore naturalizzata Isabella Anderson,la gara continua sempre con la stessa andatura fino al trentesimo km ,a questo punto la favorita della gara la keniana Eda kiplagat cambia ritmo e fa un parziale di 16’40” sui  5km (3’20” a km)seguita dalle connazionali jeptoo e cherop e dall’etiope Bekele,la kiplagat continua dall’alto della sua classe  una devastante progressione e corre a 3’14 a km   dal 35 al 42 km a questo punto per gli altri è notte fonda,la kiplagat si aggiudica il titolo mondiale  in 2 ore 28’ 43” precedendo le compagne di squadra Jeptoo in 2 ore 29’00” e  Cherop in 2 ore 29’14”quarta l’etiope Bekele in 2 ore 29’21,prima delle europee al settimo posto la  svedese naturalizzata Anderson  in 2 ore 30’13”(5 classifica a Barcellona 2010). La kiplagat ha corso l’ultima mezza maratona in 1 ora 11’57”.aumentando solo gli ultimi 12 km.

Abel kirui si conferma campione mondiale di maratona

 Ruggero Pertile  con una tattica intelligente si classifica 8 e primo europeo

 c’erano alla partenza 24 gradi come nella gara femminile ma l’umidita’ era piu’bassa l’65% quindi meno disagio del previsto.Come nella gara femminile l’andatura per i primi 5km  non era molto sostenuta, tanto che si procedeva ad un ritmo di 3’11” a km, ma dal 6 km in poi  gli atleti del marocco e del kenia si alternavo al comando ad una media che oscillava da 3’05” a 3’01 a km,gruppo compatto fino al 25 km con passaggio alla mezza in 1 ora 05’07”,a questo punto il campione del mondo in carica prendeva le redini del comando e imprimeva  un ritmo notevole14’43”dal 25 al 30km  ed un stratosferico 14’17” dal 30 al 35km,tutti gli atleti che hanno seguito il campione del mondo cominciavano a perdere terreno ed a rallentare vistosamente subendo la rimonta degli inseguitori tra cui il nostro Ruggero Pertile che con una tattica intelligente e studiata a tavolino,riusciva a raccogliere i “cadaveri” per strada, risalendo progressivamente dalla 42 posizione dei primi 5km all’ottavo  posto  finale.i parziali di Pertile 16’01 5km 42 posto;31’32ai 10km ,parziale(15’31”) 41 posto;15km 46’38” parziale 15’07” 36 posto;20km 1 ora 02” parziale 15’22” 27 posto;

 

mezza 1 ora 05” 29”;25km 1 ora 17’20” 16 posto 15’20” di parziale;30km 1 ora 32’57” 15’37” 11 posto;40km 2 ore 05’09 con  32’12 nel parziale dei 10km e 8 posto finale, dando l’impressione che se ci fossero stati altri 100 metri ruggero pertile poteva classificarsi sicuramente al 6 posto.ruggero ha corso con grade sagacia tattica percorrendo gli ultimi 2km e 195 metri piu’ forte del campione del mondo 7’00” per kirui,6’48” per Pertile.Kirui che vinceva con 2 ore 07”precedendo il compagno di squadra Vincent kipruto in 2 ore 10’06” mentre il terzo posto lo conquistava il giovane  l’Etiope Feysa Lilesa . 

 foto colombo.