ALBERTO SALAZAR tre vittorie alla maratona di New York Stampa
Scritto da Tommaso Ticali   
Giovedì 01 Aprile 2010 13:48

I GRANDI MARATONETI DEL PASSATO

Alberto Salazar (Cuba, 7 agosto 1958) è un ex maratoneta statunitense degli anni 1980.

È noto per le tre vittorie alla maratona di New York e per aver stabilito i primati nazionali sui 5000 e 10000 metri (13:11.93  e 27:25.61 rispettivamente).

 

 

Salazar iniziò la sua carriera all'high school di Wayland, Massachusetts. Fu campione statale nel cross country nel 1975 e si allenò con Greater Boston Track Club (i cui membri erano fra gli altri Bill Rodgers, Randy Thomas e Greg Meyer). Da là andò alla University of Oregon dove vinse numerose gare  Americane, fu membro nel 1977 della squadra per la finale del campionato NCAA di cross country, che vinse nel 1978. L'anno successivo fu campione nazionale assoluto della specialità. Giunse terzo ai trials olimpici dei 10,000 metri per le Olimpiadi di Mosca 1980, ma non vi partecipò per il boicottaggio americano. Nel febbraio 1981 stabilì il nuovo record USA nei 5000 metri ai Millrose Games di New York (il suo 13:22.6 migliorò il precedente di quasi 20 secondi, ma terminò la gara dietro Suleiman Nyambui, che con 13:20.4 abbatté il primato mondiale indoor).Dal 1980 al 1982 Salazar vinse tre volte consecutivamente la maratona di New York. La sua prima maratona in assoluto, proprio a New York, fu un successo in 2:09:41, secondo tempo americano (dietro Bill Rodgers: 2:09:27 alla maratona di Boston nel 1979). Nel 1981 stabilì apparentemente la miglior prestazione mondiale con 2:08:13, battendo il 2:08:33 dell'australiano Derek Clayton (Anversa, 1969). Però una più accurata misura del percorso lo trovò 148 metri più corto della distanza regolamentare.

 

 

Nel 1982 vinse la sua prima e unica maratona di Boston dopo quello che venne chiamato "Duel in the Sun" con Dick Beardsley. Salazar vinse dopo uno sprint mozzafiato prima di collassare dopo l'arrivo ed essere ricoverato d'urgenza; gli vennero iniettati sei litri d'acqua perché disidratato. Finì l'anno al primo posto al mondo nel ranking della maratona secondo Track & Field News grazie ai suoi successi a Boston e New York; fu 1 nel North American Road Rankings per il suo record nazionale nei 10000 su strada con 28:04 all'Orange Bowl 10K e il record della corsa con 31:53 alla corsa di Falmouth, 7.1 miglia (sua seconda vittoria e record in questa gara), 8 al mondo (e 1 americano con record nazionale con 13:11.93) nei 5,000 metri, oltre che 2 al mondo nei 10,000 metri (col primato nazionale 27:25.61).

 

 

Ai campionati mondiali di cross country fu secondo nel 1982 e quarto nel 1983. Nello stesso 1983 Salazar batté due volte il record statunitense dei 10km nelle corse su strada, con 28:02 e poi 28:01 rispettivamente alla Americas 10K ed alla Continental Homes 10K. Finì in testa nel North American Road Rankings della rivista Track & Field News. Fu anche campione nazionale dei 10000 metri su pista, vincendo a Craig Virgin il suo secondo titolo (il primo era stato nel 1981). Dall'altro lato però finì ultimo ai campionati mondiali, sofferente di bronchite e per la prima volta fu sconfitto nella maratona, a Rotterdam, dove finì 5°; raccolse lo stesso risultato anche alla maratona di Fukuoka in dicembre.

Nel 1984 Salazar fu un membro della squadra statunitense di maratona alle Olimpiadi di Los Angeles, con Pete Pfitzinger e John Tuttle, ed era uno dei favoriti per le medaglie, ma terminò in un deludente 15° posto in 2:14:19.

Dopo numerosi anni di attività, nel 1994 Salazar vinse la prestigiosa Comrades Marathon di 90 km (56 miglia). Salazar affermò che il Prozac avesse giocato un ruolo molto importante nello spingerlo a correre di nuovo, dichiarazione che provocò molte polemiche

Ultimo aggiornamento Sabato 18 Gennaio 2020 16:02