Lutto dell' Atletica siciliana Stampa
Scritto da Pino Clemente   
Sabato 07 Aprile 2012 09:16

Lutto dell' Atletica siciliana

  Scritto da Pino Clemente

 

La telefonata l’ho ricevuta nella tarda mattinata, mentre ero a Monte Pellegrino a “ripulire” il percorso dell’Ecotrail. Il Direttore di CorriSicilia con la voce tremante dalla commozione mi da la notizia: «Rosario non ce l’ha fatta». Immediatamente mi sono sentito come svuotato di tutte le energie «Professore più tardi mi mandi qualcosa per il sito» un interminabile reciproco silenzio chiude il dialogo. (f.b.)

 

 

Due le telefonate della voce accorata di Gaspare Polizzi, il 2 mattina: "Cinzia mi ha detto speriamo solo in un miracolo", e il 3 mattina alle 3.30 uno squillo, è Cinzia: «Rosario non c’è più». Ed è stata subito sera.La notizia della malattia di Rosario mi era stata celata per non rendere più tormentate le mie notti.Mi ha dilaniato.Un paio di mesi fa mentre la Storia dell’Atletica siciliana era quasi ultimata, nel rimuginare sui personaggi che non erano stati “collocati nella teca con foto”, ho notato l’assenza di Rosario Daidone. Dopo una telefonata a Nino Bruno, ho ricevuto da Rosario la foto che illumina la pagina 245 del Capitolo Decimo dove si titola su Altofonte che di corridori zampilla, mentre scorrono le imprese di Totò Antibo.Rosario vedrà da un Altro Luogo. Lo speriamo. Per non lasciarci annientare dalla disperazione. Un ragazzo nato e cresciuto nella salubre Altofonte, alla Scuola di Nino Bruno, allenato con saggezza da Gaspare Polizzi, che non aveva l’abitudine della sigaretta. Si sgretolano - al cospetto di questo male che lo ha aggredito con una progressione fulminea (circa un mese di “straminii”) e inarrestabile - tante certezze. Rosario è andato avanti nella Settimana della Passione, caricato dalla Croce. E non possiamo ancora una volta non gridare: perché lui e non altri che insozzano con la loro violenza distruttiva?Rosario Daidone al Polisportivo del Cus Palermo era un umile lavoratore ma era, anche e soprattutto, un istruttore, educatore dei giovanissimi che non aveva frequentato per sua fortuna queste ultime accademie di scienziati delle Scienze Motorie, ricercatori dei peluzzi di topini da laboratorio e di manager dello Sport "onorati" dalle scommesse. Salve fatte le eccezzionali professionalità che tengono dritta la barra.

I bimbi hanno cercato al campo il loro maestro, non l’hanno trovato e non vogliono sentire ragioni!A Cinzia, ai genitori ed ai familiari diciamo che il loro Rosario è stato un miracolo di questo mondaccio dove le cose più belle hanno il peggior destino. Cinzia Stancampiano allieva del Garibaldi con la sorella pallavolista, la loro insegnate Maria Rosa Noto, era innamorata della corsa di durata. Poi innamoratissima del suo Rosario. Deve cullare una bimba di 3 mesi e far comprendere ad un bimbo di tre anni che Papà ci sarà sempre. Con loro e nella nostra Storia. (Pino Clemente)

 Rosario Daidone 1974, Pol Winners – Palermo 29’16”84 nei 10 km, Carpi 17-08-2000, nono posto nella graduatoria regionale all time, che vede al primo posto Salvatore Antibo con 27’16”80, primato italiano.