Angela Rinicella e Yuri Floriani coppia vincente a Motta S. Anastasia Stampa
Scritto da Michelangelo Granata   
Martedì 23 Agosto 2011 08:46

Angela Rinicella e Yuri Floriani coppia vincente a Motta S. Anastasia

 

Finalmente un azzurro ha tagliato vittorioso il traguardo al Trofeo podistico «Sant’Anastasia»  dopo quattro edizioni targate Africa. Nelle prime tre impazzarono per le strade di Motta i keniani Philemon Metto Kipkering, Ezekiel Meli Kiprotich e Nelson Dokita Olempayie, nella quarta il ruandese Sylvain Rukundo. La manifestazione del Comune di Motta Sant’Anastasia, organizzata dall’Atletica Sant’Anastasia di Antonio Recupero, ha visto il trionfo del trentino Yuri Floriani (Fiamme Gialle), sui 3000 siepi campione italiano e capolista stagionale nelle graduatorie italiane con il personale di 8’28”64 (Zolder, 16 luglio). Felice più di tutti Angela Rinicella per il successo inaspettato del marito, la palermitana di Altofonte (Esercito) cinquantuno minuti prima aveva vinto la gara femminile. I due sposi alternano la casa tra Altofonte e Trento e hanno una bella bambina di nome Noemi di otto mesi. Soddisfatto Antonio Recupero, ideatore della corsa con il presidente del consiglio comunale di Motta Sant’Anastasia, lo sportivo Anastasio Carrà, supportati dal tecnico della società Enrico Pafumi. Parte attiva naturalmente il sindaco Angelo Giuffrida e Vito Caruso, assessore allo Sport e Turismo.Motta Sant’Anastasia, fin da Dionisio, il tiranno di Siracusa (432-367 a.C.), ricoprì un ruolo strategico come roccaforte d’avvistamento e di difesa. Tale ruolo crebbe durante il periodo normanno con Ruggero d’Altavilla che vi edificò una torre per presidiare la Piana di Catania e proteggere i possedimenti normanni dalle incursioni saracene. Aggirandosi per le viuzze di Motta si può riscoprire ancora l’atmosfera di un tempo, molte abitazioni conservano la stessa struttura architettonica. Il Neck di Motta (l’unico esempio in Italia), rupe isolata di lave colonnari che secondo studi recenti hanno un’età di circa 550.000 anni, potrebbe anche essere un diatrema (cratere di esplosione). Nella parte sottostante il Castello Normanno s’impatta con l’imponente mole basaltica sulla quale è stato edificato il torrione. Le mura dell’edificio svettano su per il cielo, l’intreccio delle stradine che attorniano la rupe confluisce nello spazio antistante il Castello dal quale lo sguardo spazia verso la Piana di Catania a sud e l’Etna a nord.Prima della partenza grande commozione mentre il sindaco Angelo Giuffrida consegna al padre il pettorale n. 1 e la targa in memoria di Giuseppe Torrisi, il sub di Motta scomparso il 2 luglio nelle acque tra Brucoli e Augusta durante una battuta di pesca in apnea. Affranti dal dolore i genitori per la perdita del loro amato figlio e il fratello, Giuseppe è stato tradito da quel mare che amava tanto, aveva compiuto quattro giorni prima 23 anni e il 22 luglio doveva discutere la tesi di laurea in Scienza dell’Amministrazione.  

Speaker attento Giuseppe Marcellino e starter il sindaco, la gara si avvia tra l’entusiasmo dei paesani che gremiscono Piazza Umberto I. Il circuito di 1,630 km da ripetere sei volte è parecchio duro, nel paese o si sale o si scende. Si nota l’assenza di Salvatore Nicosia, l’enfant du pays che a diciannove anni nel novembre del 1982, primatista europeo juniores nei 10.000 metri con 28’35”02, ha dovuto lasciare la sua terra, avara con i talenti, per trasferirsi ad Ostia con le Fiamme Gialle alla corte di Andrea Bartoli, presente qui nel 2007, 2008 e 2009, il tifo di tutta Motta era sempre indirizzato a lui. Una bella muta al primo passaggio (4’59” il tempo), il secondo è più veloce (4’41”) e il diciottenne Michele Cacaci (Edera Atl. Forlì) gioca d’azzardo,passa in testa con 16” di vantaggio sul lentinese Alessandro Brancato (Running Club Futura), i catanesi Fabio Villari (Atl. Brugnera) e Alfredo Trovato (Atl. Sant’Anastasia), il favorito Paul Koech (Kenya), il piccolo marocchino Hamad Bibi (Cus Palermo), Riccardo Alvano (Sprinteam Catania), il nicosiano Enzo Copia (Atl. Futura), il finanziere Floriani, Geri Interrante di Menfi (5 Torri Trapani).Continua la scellerata corsa del giovane Cacaci (4’36” il terzo giro), appaiato dal keniano Koech che pagherà questa caccia inutile al fuggitivo, staccati invece saggiamente di 21” Floriani, Brancato, Bibi, il netino Corrado Mortillaro (Atl. Palzola No), il ruandese Felix Ntirenganya, Trovato, e poco più dietro il modicano Giovanni Cavallo (Sprinteam Catania), Interrante, Alvano. Ultimo sprazzo di Cacaci alla quarta tornata sempre con Koech (4’47”), inseguono adesso a 5” Brancato, Bibi e Floriani, a 6” Mortillaro, a 13” Copia e Ntirenganya. Al quinto giro è in testa Koech (4’12”), Floriani e Bibi a 18”, Brancato a 19”, Mortillaro a 22”, Cacaci arranca a 39”. Floriani non si dà per vinto, raggiunge il keniano e nella salita finale lancia uno sprint forsennato per vincere, acclamato dal caloroso pubblico, in 27’37” sui 9,780 km contro i 27’38” del rivale (4’04” il giro del siepista). Onorevole terzo posto per il simpatico Bibi (27’53”), bene pure nell’ordine Brancato (28’00”), Mortillaro (28’16”) e Copia (28’31”), terzo lo scorso anno. Settimo lo spavaldo Cacaci (28’34”) a precedere Cavallo (28’43”) e Villari (28’57”). Primo amatore il 45enne Geri Interrante (Cinque Torri Trapani), 14° in assoluto.In anteprima ha dato spettacolo la gara riservata alle donne, allievi e Master sui tre giri (4,890 km). Protagonista Angela Rinicella, 29 anni, tornata a buoni livelli dopo la maternità, 15’04” il suo tempo. Ai posti d’onore la compaesana Barbara La Barbera (Running Club Futura) 15’18” e la triatleta piazzese Maria Sella (Runner Team Mascalucia) 15’29”. Poi le due catanesi Tatiana Betta (Gioadventures Game) 15’32” e Graziella Bonanno (Pod. Messina) 16’20”.

 

Nelle gare giovanili successi tra gli esordienti di Joele Di Giorgio (Atl. Scuola Lentini), Simone Spampinato (Atl. Sant’Anastasia), Emanuele Borrello (Monti Rossi Nicolosi), Laura Caruso (Atl. Sant’Anastasia), Paola Borrello (Monti Rossi Nicolosi); ragazze: Martina Greco (Marathon Club Biancavilla); ragazzi: Francesco La Cava (Marathon Club Biancavilla); cadette: Grazia Giardina (Atl. Virtus Acireale); cadetti: Nicolas Lavenia (Atl. Sant’Anastasia); allievi: Andrea Cavalli (Sport Club Catania).

Michelangelo Granata

 

ALBO D’ORO

TROFEO PODISTICO “SANT’ANASTASIA”

 

1

18/08/2007

Philemon Metto Kipkering ’77 - Kenya (Atl. Gonnesa Ca)

25’16”

8,400 km (4 giri)

Sofia Biancarosa ’83 - Genesis Catania

14’04”

4,200 km (2 giri)

2

23/08/2008

Ezekiel Meli Kiprotich ’84 - Kenya (Atl. Futura Roma)

25’11”

8,220 km (6 giri)

Daniela Aliquò ’63 - Amatori Santantonese Ct

22’51”

5,480 km (4 giri)

3

22/08/2009

Nelson Dokita Olempayie ’79 - Kenya (Lib. Catania)

33’26”

9,900 km (9 giri)

Sofia Biancarosa ’83 - Genesis Catania

21’17”

5,500 km (5 giri)

4

28/08/2010

Sylvain Rukundo ’88 - Ruanda (Athletic Terni)

29’53”

9,000 km (6 giri)

Claudia Finielli ’79 - Runner Team 99 Sbv Volpiano To

22’33”

6,000 km (4 giri)

5

19/08/2011

Yuri Floriani ’81 (G.A. Fiamme Gialle)

27’37”

9,780 km (6 giri)

 

 

Angela Rinicella ’82 - C.S. Esercito

15’04”

4,890 km (3 giri)

 

 

 

Ultimo aggiornamento Mercoledì 16 Novembre 2011 06:49