ANNA INCERTI è UFFICIALMENTE MEDAGLIA D'ARGENTO! Stampa
Scritto da Tommaso Ticali   
Lunedì 02 Aprile 2012 20:41

  Da oggi  Anna Incerti  è ufficialmente medaglia d’argento ai campionati Europei di Barcellona nella maratona 2010.

 

La vincitrice della   maratona degli Europei di Barcellona 2010, la Lituana Zivile Balciunaite, ha perso l'appello contro la squalifica di due anni inflittale dalla sua federazione per la positivita' al controllo effettuato dopo la gara. Il Tas ha confermato la decisione di fermare l'atleta fino al prossimo 6 settembre 2012. Cio' vuol dire che la Balciunaite non potra' prendere parte alla gara delle Olimpiadi, che terminano il prossimo 12 agosto. L'oro europeo 2010 va alla russa Nailya Yulamanova e l’argento all’Italiana Anna Incerti.Nelle sue urine fu riscontrato un rapporto anomalo oltre il limite consentito tra testosterone ed episterone.Il rammarico del professore Tommaso Ticali allenatore di Anna Incerti “La Balciunaite ha falsato la gara ,senza la presenza della Lituania Anna avrebbe lottato con la Russa Ulmanova  per conquistare il titolo di campionessa Europea,

negli ultimi chilometri Anna si è accontentata della medaglia di bronzo,ma se in palio c’era il titolo europeo avrebbe giocato diversamente le sue carte,lottando allo spasimo per conquistare la medaglia d’oro”.Comunque giustia è fatta!Chi bara alla fine verra’ sempre punito!-Sono amareggiata e felice allo stesso tempo-racconta la portacolori delle Fiamme Azzurre- è una notizia che mi porta un po’ di felicità, ma non sono per niente soddisfatta della lotta al doping.
Ho atteso quasi due anni un titolo che avrei dovuto godermi il giorno stesso della gara. Gareggio da molto, con atlete che falsano il risultato con scorciatoie illecite, lavorando e sudando con sacrifici che impegnano me e tutti quelli che mi stanno accanto. Rimango convinta che solo con il lavoro pulito e tanti sacrifici si possono ottenere risultati veri.
Non mi sento per niente tutelata: pochi controlli, e ancor peggio sanzioni inesistenti. Mi piacerebbe che le positività vengano sanzionate con squalifica a vita al primo riscontro e con una ammenda consistente all’atleta ed alla società di appartenenza. Dopo queste modifiche potrei sentirmi felice e soddisfatta-.
Parole decise per una atleta come la maratoneta azzurra da sempre paladina di una atletica fatta di sacrifici e lavoro duro:una sentenza che lascia ancora sperare per uno sport pulito.

 Ansa

 

Ultimo aggiornamento Martedì 03 Aprile 2012 17:25