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Sofia Biancarosa e Lorenzo Cannata le stelle di Caltagirone PDF Stampa E-mail
Scritto da MICHELANGELO GRANATA   
Mercoledì 30 Dicembre 2009 17:38

atletica

Il Giro Podistico di Caltagirone, organizzato dall’Associazione Sportiva e Culturale Blaue Reiter di Luigi Belmonte con il supporto di Sergio Belmonte, l’anima dell’evento e la collaborazione tecnica di Fabrizio Boria, sponsor il Palazzo Ceramico, museo della ceramica contemporanea, in appena due edizioni ha centuplicato le sue forze. In piena atmosfera natalizia la stella catanese Sofia Biancarosa (Assindustria Sport Padova) ha concesso il bis in piazza del Municipio e il modicano Lorenzo Cannata (Aeronautica) si è affermato tra due ali di folla davanti a Davide Ragusa, il vincitore del 2008.A Caltagirone - sorta nel III millennio a.C., uno dei primi abitati della Sicilia, famosa in tutto il mondo per la produzione artigianale della ceramica - era ora che fosse colmato il vuoto creatosi da un decennio con la scomparsa del Trofeo “San Giacomo”. Il Giro Podistico di Caltagirone in questi due anni ha saputo rioffrire ai calatini una corsa su strada degna erede delle gare spettacolari mai scordate con tanti atleti blasonati. Sono entrate nella leggenda le scorribande per la città a partire dal 1964 sino ai primi anni Settanta dell’idolo locale Ciccio Sabatino, campione italiano juniores dei 3000 metri a Bologna il 13 giugno 1964, gli azzurri catanesi Elio Sicari, Giuseppe Ardizzone, Francesco Amante (rispettivamente sei, ventidue e venti presenze in nazionale), Benedetto Mastroieni di Sciacca, Vito Riolo, l’altro calatino Raffaele Santoddì, Pippo Raiti, l’indimenticabile campione di Villabate Luigi Zarcone

 

carpi

 

 

 

 

 

Il Trofeo “San Giacomo” dalla storia travagliata rinacque nel 1981 e si disputarono altre dieci edizioni: la splendida tripletta di Salvatore Nicosia (1982, 1985 e 1986) sul viale Milazzo, nel 1985 il mottese era fresco campione italiano sui 10.000 metri, la corsa record del siepista Luciano Carchesio (1987), ancora sette anni di buio, infine le vittorie di Geri Interrante (1995 e 1997) e Salvatore Vincenti (1998).In piazza del Municipio gli atleti sono in attesa del via tra il Palazzo dell’Aquila (XIX sec.) e la Casa Senatoria (XV sec.), oggi Galleria Luigi Sturzo, alle loro spalle, meraviglia delle meraviglie, la monumentale Scalinata di Santa Maria del Monte, soltanto il sole non vuole apparire. Starter l’Assessore allo Sport del comune di Caltagirone Salvo Russo e speaker essenziale Giuseppe Marcellino che dà il tocco di classe all’intera manifestazione, la gara su un circuito da scenografia di 1250 metri da ripetere sette volte si accende ben presto. Al primo giro sono sei in testa: lo sciclitano Giovanni Fortino (Runner Team 99 Sbv Volpiano), allenato da Franco Ruscica, il lentinese Alessandro Brancato (Sprinteam Catania), i mazzarinesi Davide Ragusa (Grottini Team Loreto) e Damiano D’Asaro (Sport Club Catania), pupilli di Francesco Giannone, pure lui in gara, i due modicani Giuseppe Gerratana (Lib. Running Modica) e Lorenzo Cannata (Aeronautica), allievi di Salvo Pisana. Al successivo passaggio il terzetto Cannata, Fortino, Ragusa ha una ventina di metri su Gerratana e il vantaggio dei tre sull’inseguitore si raddoppia alla terza tornata. A due giri dalla fine sono al comando Cannata e Ragusa, staccato Fortino. Ultimo giro, sono tutti in fila uno dietro l’altro, conduce Cannata, poi Ragusa, sorprende il 17enne Gerratana che transita in terza posizione, scavalcando Fortino. Per Cannata trionfo solitario in 21’42” sui km 7,500 davanti agli altri due protagonisti della corsa, la promessa Ragusa (22’01”) e Gerratana (22’23”). Nell’ordine sopraggiungono Fortino (22’32”), Brancato (22’35”), D’Asaro (23’15”), quarto lo scorso anno e al settimo posto il primo amatore, il belpassese Alfio Scalisi (C.O. Maratona Città di Palermo) in 23’46”.L’aviere Lorenzo Cannata è stato nei cross ottimo terzo a Volpiano il 15 novembre e settimo a Condino due settimane dopo. Davide Ragusa nell’Incontro Internazionale Promesse di corsa su strada disputato ad Orléans in Francia il 18 ottobre si è piazzato secondo nella maratonina in 1.06’56”. Sulla distanza vanta il bronzo ai Campionati italiani promesse in 1.08’19” (Ravenna, 31 maggio). Giuseppe Gerratana, nel 2009 sui 2000 siepi due presenze nella rappresentativa nazionale allievi e secondo nelle graduatorie italiane, sarà tra i 43 atleti nati tra il 1994 e 1991 che parteciperanno al primo raduno nazionale giovanile del 2010 a Formia dal 2 al 6 gennaio.La prima serie sui quattro giri (km 5) ha visto il trionfo di Sofia Biancarosa in 17’08” su Giusy Chiolo (Pro Sport 85 Valguarnera) 17’21”. Sofia è andata via prima dell’ultimo giro e per la mazzarinese non c’è stato più nulla da fare. La catanese era quasi intenzionata a mollare con l’atletica leggera nel mese di aprile, poi a maggio con l’allenatore Tommaso Ticali ha ripreso la voglia di correre e alla Maratona di Carpi l’11 ottobre con 2.48’42” è stata la quinta italiana. La Chiolo da parte sua ha completato la Firenze Marathon il 29 novembre 2.54’03”, quindicesima assoluta e terza italiana.Nelle gare giovanili si sono imposti tra gli esordienti Alice Iraci (Road Runner Gela), Federica Sammartino (Road Runner Gela) e Samuele Licata (Road Runner Gela); nella categoria ragazze Anna Turco (Road Runner Gela), ragazzi Ludovico Cinardo (Atl. Mazzarino); cadette Federica Pacetto (Atl. Lib. Scicli), cadetti Gaetano Manduca (Atl. Bagheria); allievi Vincenzo Lorefice (Lib. Running Modica).

 

Michelangelo Granata

 

Nelle foto la partenza della gara assoluta (da sin. a dex: il vincitore Lorenzo Cannata (n. 4), Giuseppe Gerratana (7), Davide Ragusa (1), Giovanni Fortino (3), Damiano D’Asaro (5), Alfio Scalisi (2), Giuseppe Sciacca (156), con il n.28 Sofia Biancarosa.

Ultimo aggiornamento Giovedì 07 Gennaio 2010 17:40